Questo romanzo è uno sport romance ambientato nel mondo dell’hockey su ghiaccio, e questo ricopre un ruolo centrale nella storia. I protagonisti principali sono Theo e Blakely. Blakely è nota anche con il soprannome “Baby Thorne”. Viene presentata come una ragazza forte e testarda, carattere dovuto al contesto in cui è cresciuta: circondata da fratelli maschi, si è sempre impegnata per reggere il loro passo anche se crescendo ha sviluppato la sua femminilità. Per gran parte del libro, ho apprezzato il suo carattere determinato e la sua capacità di non farsi mettere i piedi in testa. Tuttavia, in alcuni momenti ho trovato i suoi comportamenti esagerati. Certamente è comprensibile avere insicurezze, e delle paure, ma a volte le sue reazioni mi sono sembrate eccessive nei confronti del protagonista maschile. Verso di lei ho avuto questo rapporto controverso: da un lato ho ammirato la sua tenacia, dall’altro l’avrei voluta poi libera nel vivere la sua età e le sue esperienze senza pensare troppo al domani. Passando a Theo, inizialmente ero piuttosto scettica nei suoi confronti. Sembrava il solito stereotipo del bad boy allergico all’amore che si diverte a collezionare ragazze. Quando però entra in scena la sorellina del suo migliore amico, tenta di reprimere i propri sentimenti con atteggiamenti che sembrano quasi immaturi. Col progredire della storia, tuttavia, Theo si rivela un personaggio molto più dolce di quanto ci si potrebbe aspettare. È consapevole dei propri errori e delle sue insicurezze, ma agisce mosso dal desiderio di dimostrare qualcosa, anche a rischio di sbagliare. Per questo sono stata critica con Blakely, perché è vero Theo fa errori, è impulsivo ma le sue intenzioni sono buone. Un altro personaggio che ho adorato è Colt, il fratello di Blakely, che si distingue per intuizione e sensibilità. Ho apprezzato tantissimo che sia stato rappresentato come un fratello affettuoso ma non invadente o geloso, capace di comprendere le situazioni senza bisogno di grandi spiegazioni. Tanto di cappello a lui! Uno degli aspetti che ho maggiormente apprezzato del romanzo è che siamo di fronte sport romance e l’hockey riveste davvero un ruolo importante. Si parla di carriera dei giocatori, di sogni, di obiettivi da raggiungere. Inoltre, è piacevole incontrare una protagonista femminile che non si lascia schiacciare dall’amore verso il personaggio maschile ma resta fedele ai propri obiettivi dimostrando carattere, anche un po’ troppo alcune volte. Mi è piaciuto molto anche il concetto di amicizia sia tra Theo e Colt che tra Blackley e le sue amiche….rapporti veri, pronti a sostenersi e capirsi. Il rapporto tra i due protagonisti crea una tensione continua: alternano momenti di vicinanza ad altri in cui prendono le distanze, si sente proprio la tensione quando sono vicini…fuochi d’artificio. A mio parere personale, alcuni capitoli nella parte centrale del libro risultano un po’ ripetitivi e avrebbero potuto essere snelliti. Tuttavia il libro è scorrevole e le discussioni tra i protagonisti portano la curiosità alle stelle.