Il retrogaming in fiera: l'archeologia informatica diventa museo
Cronaca di un giretto alla fiera di paese sull'elettronica e l'informatica
“Ad Aprile la Fiera Mercato elettronica radioamatore informatica di Rende (Cosenza), a Giugno l’E3 di Los Angeles”, questo era quanto mi dicevo ieri, andando alla suddetta fiera accompagnato dagli amici Raffaele e Derozer. Infondo la speranza è sempre l’ultima a morire. Dicevo, comunque, di questa simpatica fiera, giunta alla seconda edizione e organizzata nella “zona industriale” (per la precisione in una concessionaria automobilistica) di Rende. Mi aspettavo un’atmosfera alla “Ottocento” di De André, avete presente “Quanti pezzi di ricambio quante meraviglie…e quante belle valvole e pistoni”, insomma, roba da appassionati di elettronica vecchio stampo. Così in effetti è stato, con l’aggiunta di qualche smartphone e di un paio di Nintendo 3DS, rigorosamente chiusi nelle scatole di vendita: “ma ti pare che ad una fiera ti fanno provare le cose?”, domanda volutamente retorica.
Gira e rigira capita alla mia attenzione uno stand decisamente più interessante, organizzato da Verde Binario, un’associazione culturale di cui francamente ignoravo l’esistenza. Lo confesso, vedere lo scatolo originale con dentro la ZX Spectrum è stato emozionante quasi quanto potrebbe esserlo provare in anteprima l’NGP di Sony (ok, forse esagero). Storia dell’informatica e del videogioco, in un computer da 16 kB di RAM prodotto nel 1982, altro che “tanta roba”, come dicono i giovani d’oggi. Conosco la ZX Spetrum più che altro per aver letto, in gioventù e prima che internet prendesse il sopravvento, quella bella rivista che era “Giochi per il Mio Computer” quando ancora era edita dal buon Andrea Minini Saldini, in arte Gorman. Nella pagina che precedeva le recensioni del mese c’era una scala dei voti che la rivista assegnava ai giochi: da uno a dieci. Uno era il voto, cito più o meno testualmente, che meriterebbe un gioco talmente brutto da sfigurare anche sulla ZX Spectrum. Sul bancone dello stand c’erano poi un Commodore CBM 4032: la base di partenza dei futuri e popolari Commodore 64. Un NES (Nintendo Entertainment System) perfettamente funzionante con tanto di Super Mario Bros e un sistema di gioco di cui non conosco il nome ma sostanzialmente funziona come Pong e si controlla tramite delle ostiche manopole roteanti… Sì, va bene, ho perso 15 a 12, lo so…
Complimenti quindi a Verde Binario, questa associazione che fra tanti consumabili e ciarpame elettronico ha saputo distinguere il suo stand con questi pezzi della storia dei videogiochi e dell’informatica in generale. Tra l’altro, per chi abita in zona, segnalo un progetto della stessa associazione, ovvero il Museo Interattivo di Archeologia Informatica, una esposizione permanente di calcolatori storici di cui fanno parte mainframe dalle proporzioni decisamente “inusuali”, delle workstation UNIX, un IBM con processore 286 e anche un Apple II del 1976. Per maggiori informazioni vi lascio un link al loro sito ufficiale e alla pagina dei contatti.
Alle porte dell’ottava generazione di console videoludiche è innegabile come il retrogaming e l’archeologia informatica in generale, stiano scavando, piano piano, un loro posticino sempre più grande nel cuore di tutti gli appassionati, giovani e meno giovani, grazie all’inarrivabile genuinità e originalità dei “giochi che furono”. Grandi e piccoli capolavori, ricordi di gioventù e pezzi di storia di cui tutti coloro che si definiscono appassionati di videogiochi devono conoscere almeno qualcosa.
E voi, retrogiocate?
piroteca
Ragazzi scusate, per un disguido tecnico del mio cervello sono andati persi i commenti, sono costernato
piroteca
quando ci vuole, ci vuole...
Derozer
Sicuramente lo stand più interessante della fiera, la mia attenzione è stata rapita dal commodore che sfornava radici quadrate a volontà
Secondo me un po di spazio al retrogaming, anche solo sul forum, potrebbe essere dato, da qualche anno a questa parte è diventata uan vera e propria moda
Raffaele
mi compiaccio dell'essere stato l'artefice della tua debacle a Pong
piroteca
Pong era incredibilmente difficile hai vinto a culo.
sunshine
Sono quello che faceva sfornare radici quadrate al commodore, poi trasformato nel pomeriggio in un pc della "BANCA MONDIALE". Grande VerdeBinario.