Videogiocare è una perdita di tempo?
Mi sta venendo il dubbio che videogiocare possa portare ad un nulla di costruttivo. Quante ore perdiamo solo per finire al 100% un videogioco? Potevano essere usate per qualcosa di più utile per la costruzione della nostra persona? I videogiochi ci permettono di scandagliare nuove tematiche e scoprire nuove informazioni? Sono davvero pane per il nostro cervello? Alla fine dei conti, quali sono i vantaggi reali ricavati dai videogiochi? Videogiocando trascuriamo noi stessi? Ho deciso di aprire questo topic per vedere cosa ne pensate e per ragionare al riguardo.
Dareios90
Uhm...
@Zates95
Purtroppo questo è un argomento mooooooolto spinoso! E lo è perchè la gestione del tempo è una cosa totalmente differente da persona a persona.
Per me che mi distraggo facilmente, che non so gestirmi il tempo ecc ecc, sicuramente le 2/3 ore spese a giocare o a stare su Ludo, potevano sicuramente essere usate per lo studio.
Però dall'altra parte trovi il ragazzo/a che nonostante videogiochi, faccia sport, stia con la ragazza e altro, ti riesce cmq a portare a casa il 30 e lode.
Per rispondere alle domande 3 e 4, beh quello dipende sicuramente da gioco a gioco.
Ad esempio su Age of Empires II c'è una enciclopedia storica abbastanza accurata trattante la storia militare dall'alto medioevo al Rinascimento.
Oppure Capitalism II viene/veniva usato in certe università come campo di prova delle teorie economiche "pratiche".
Certo, sono motivazioni magari futili, sicuramente ad uno studente di Storia Medioevale AoEII non apporterà nuove conoscenze, ma magari al ragazzo di 13/14 sì, facendogli venire magari maggior curiosità e quindi invitandolo ad approfondire.
Probabilmente poi è anche vero che alcuni giochi frenetici aiutino a ragionare più velocemente e che i manageriali/gestionali/strategici "aumentino" la capacità di prendere decisioni.
Domande 5-6:
Oddio vantaggi reali...
Dipende perchè giochi. Se giochi quell'oretta per rilassarti dallo studio/lavoro, certamente videogiocare avrà i suoi vantaggi, certo se diventa una cosa "simil-compulsiva" e/o abitudinaria, tipo finire a tutti i costi un gioco o giocare perchè non si ha voglia di fare altro.
Se si tratta della seconda ipotesi, sicuramente videogiocando trascuriamo noi stessi. Anche se sicuramente non ai livelli dei coreani con i MMORPG.
Dareios90
Momocchi LvL 32
Prima su Ludomedia
Tanto crepi comunque.
Tutto quello che fai è perdere tempo. Anche se lavori o studi lo fai solo per campare attualmente o campare in un futuro. Costruttivo? Cosa? Alla fine tutto quello che facciamo è per vivere o soddisfazione personale. Non è che guadagnando di più sei una persona migliore. Perdere tempo con un videogioco è come perderlo con qualsiasi altra cosa. È tutto collegato.
A cosa serve studiare?
Per lavorare.
A cosa serve lavorare?
Per vivere.
A cosa serve vivere?
A niente, lo si fa e basta.
Forse sono fin troppo realistà, ma è così che vanno le cose.
Momocchi LvL 32
Prima su Ludomedia
Leonardo96B LvL 2
Canaglia
Videogiocare è una perdita di tempo? Assolutamente no.
Innanzitutto, come è già stato specificato da altri nella discussione, perchè è una passione come tutti le altre: un'attività svolta nel tempo libero per puro piacere, divertimento ed interesse. Vien da sè che, come con ogni altra cosa, non bisogna esagerare ed è necessario sapersi gestire.
In secondo luogo perchè il videogioco, come le altre forme d'arte, è un mezzo di espressione: trasmette emozioni e spesso anche insegnamenti. Dietro a un videogioco c'è una colonna sonora (e di composizioni splendide ce ne sono molte), una trama (alcune davvero profonde ed emozionanti, che trattano tematiche tutt'ora attuali), delle ambientazioni (fantastici panorami o favolose vedute) e tanto altro ancora. Un videogioco può aprirci la mente su qualche tematica, può farci imparare una nuova lingua, o magari farci approfondire un evento storico.
Quel che mi viene da pensare è che forse non hai provato i titoli giusti (ovviamente non tutti i videogiochi sono profondi, alcuni ignorano volutamente questo aspetto), o non li hai compresi fino in fondo. D'altra parte è vero che i videogiochi hanno molta potenzialità ancora inespressa, ma questo dipende dagli sviluppatori: sono loro a decidere cosa trasmettere, esattamente allo stesso modo di un pittore, uno scultore, un regista o uno scrittore.
Leonardo96B LvL 2
Canaglia
RedCollet LvL 36
Soldato
Per me i videogiochi sono una passione e come tale non li reputo assolutamente una perdita di tempo. Logicamente il videogiocare non deve andare eccessivamente a discapito dell'attività di studio, lavoro etc. ma non credo proprio che inseguire le proprie passioni possa essere considerato come qualcosa di inutile. Nessuno può vivere dedicandosi solamente all'utile e al dovere, un po' di svago e "ozio" non possono che far bene. A tal proposito vorrei riportare una citazione che rispecchia molto la mia idea sul tema "tempo perso":
"Uno dei pregiudizi più ridicoli degli uomini comuni è quello del tempo perso. Nessun tempo è in realtà perso. Le ore d'ozio collaborano a formare la nostra personalità come le ore di lavoro, forse meglio."
RedCollet LvL 36
Soldato
ZeroPaccato LvL 4
Ovetto
I videogiochi potrebbero essere utili, ma videogiocare dal mio punto di vista è spesso una perdita di tempo, se utilizzassi il tempo che spendo sui videogiochi e su internet a studiare e a meditare forse ora sarei chissa cosa.
Penso che alcuni giochi possono essere considerati costruttivi, possono farti imparare varie cose, sopratutto la storia, o anche qualcosa relativo al mondo delle macchine, alcuni possono migliorare le nostre capacità di analisi, oppure si possono utilizzare anche per imparare qualche lingua, per esempio per migliorare il mio inglese ora ho messo tutti i videogiochi con l'audio in inglese e, se ci sono i sottotitoli pre-installati, anche quelli in inglese (per lo meno ho imparato come si dice balestriere in inglese, a scuola non so se lo avrei mai imparato ) .
Il problema è che la maggior parte di noi non videogioca per imparare, ma lo fa per "dipendenza" (come me del resto), quindi per come li utilizziamo noi possono essere utili solo limitatamente.
ZeroPaccato LvL 4
Ovetto
Dareios90
@masterJoe
Allora bisogna distinguere per ogni età e per ogni scuola.
Sinceramente MJ (nuovo rapper di Cosenza ) videogiocare mentre preparavo l'esame di Costruzioni di Strade non mi ha fatto apprendere come effettuare al meglio una prova Marshall o se mettere un geotessile o un capillare sul piano di posa...
Certamente come ho detto, ad un ragazzino delle medie può essere utile qualche nozione di storia in più o una maggior familiarità con l'inglese, ma una volta arrivati al liceo, dai videogiochi si apprende ben poco.
E ho sempre detto che se si gioca per 1 o 2 ore sicuramente lo si fa per passare il tempo, per rilassarsi e divertirsi, il problema è se si gioca ogni giorno 2 ore o più.
Per questo condivido un po' di più il commento del corregionale Zero.
@Lelouch
Giocare ai videogiochi non ti fa mangiare. Non sono quanti anni abbia tu Lelo, nè che titolo di studio tu abbia o cosa facciano i tuoi genitori.
Anche io vorrei tanto continuare a dire, videogioco e chissenefrega, a 30 anni vedrò... Il problema è che se facessi così arriverei a 30 anni solo con undiploma di maturità classica... Buono solo da appendere al muro e per pulirmici il...
Dareios90
MrCrescendolls LvL 4
FIAT Multipla
E' innegabile che esagerare sia controproducente.
Se avverti che il videogioco ti stia portando via del tempo che potresti investire in altro, riduci le quantità. In questo modo potrai conciliare sia le attività dedicate a faccende più "serie" che quella di videogiocare.
Ricorda, quest'ultima è un divertimento. Se ne abusi, perde di significato e smette di divertire.
MrCrescendolls LvL 4
FIAT Multipla
Draza
Ma che scherzi ?Io grazie a Doom ho scoperto l'inferno
Draza
Momocchi LvL 32
Prima su Ludomedia
@Fire
Ho letto ora visto che hai modificato. Hai miliardi di esempi sul forum di gente che lavora e videogioca comunque. Ordunque non capisco dove vuoi arrivare, mi dispiace.
Momocchi LvL 32
Prima su Ludomedia
Shabnack83
Al di là del fatto che stimolino la logica, la fantasia, i riflessi e la coordinazione, che fungano da valvola di sfogo nei momenti difficili, ci intrattengano quando non abbiamo un cavolo da fare e ci aiutino a socializzare.... per me, non servono ad un cazzo!
Shabnack83
Dareios90
@dante46
Se leggi il mio primo intervento l'ho scritto io stesso.
E stai parlando con uno che quando i genitori gli tolsero i cavi di alimentazione del pc in 3a media passava il tempo a leggere invece di studiare (ho cmq sempre letto fin da piccolo, ho sempre una pila di libri sul comodino di tutti igeneri, tranne magari il fantasy, è un pezzo che non lo leggo).
Non considero cmq qualsiasi altra attività eccetto lo studio come una perdita di tempo.
Se fai sport per hobby, sarai cmq in forma, se suoni uno strumento, avrai una carta in più da giocare sia sul piano sociale che per te stesso (e se va male vai all'estero e ti metti a suonare per le strade...).
La lettura stessa è più prolifica dei videogiochi, nonostante si possano accostare moltissimo.
Dareios90
il fuoco LvL 44
Team Alpha
Lelouch, possibilmente modifica il Quote.
il fuoco LvL 44
Team Alpha
Sapo97
Secondo me con alcuni giochi non è una perdita di tempo.
Per esempio giocando a fallout 3 ho notato che col karma cattivo avevo un botto di soldi mentre con quello buono ero molto più povero.
E ciò mi ha fatto riflettere un po sul senso della vita ( perchè mi devo sempre comportare bene anche quando gli altri non lo fanno con me? e cose simili)
Però io non credo sia una perdita di tempo.
Può essere un hobby come un modellismo perchè non è che costruire una barca mi renda una persona migliore però se mi fa sentire soddisfatto e mi piace perchè non farlo?
Poi come tutte le cose va fatto con la giusta moderazione ( le persone che giocano ogni giorno 8 ore mi fanno girare il cazzo).
Sapo97
KillerJoe LvL 32
Aquilifer
@TenenteDraza
Anchio
KillerJoe LvL 32
Aquilifer
il fuoco LvL 44
Team Alpha
@Lelouch
Diciamo che raggiungere certi traguardi ti permette di avere una vita più agiata, di perdere quel tempo in modo più leggero, con meno problemi.
Comunque, passando alla domanda principale, semplicemente: SI'. Videogiocare è senz'altro una perdita di tempo. Ci sono alcuni giochi che trasmettono molto, ma nel complesso non considero il videogioco qualcosa di costruttivo. E' semplicemente un hobby, e come molti altri hobby non serve tanto a migliorare se stessi quanto a svagarsi e divertirsi, insomma, perdere il tempo in maniera piacevole.
il fuoco LvL 44
Team Alpha
Momocchi LvL 32
Prima su Ludomedia
@FireJohn
Quello è ovvio, ma come muoio io, muori anche tu. Quindi se hai avuto una vita più "agiata" o no, della mia, la differenza è poca. Poi come ben sappiamo, non sono i soldi a fare la felicità. I ricchi si drogano e si suicidano più di noi, quasi.
Btw, tutto quello che dico centra col discorso che sta dicendo lui. Per me è tutto una perdita di tempo.. e niente lo è. Purché m'appaghi, il resto non conta. Io sto studiando giapponese per soddisfazione personale, ma non penso che giocare e fare quello, siano due cose poi tanto diverse.
Momocchi LvL 32
Prima su Ludomedia
Dareios90
@masterJoe
Ma difatti la penso come te, solo non attribuisco così tanto potere "istruttivo" ai videogiochi. Anche perchè ormai coi tempi che corrono le materie scientifiche stanno diventano sempre più quelle "di cultura" e che valgono, altrimenti col cavolo che dal classico andavo a fare Ingegneria, io già mi "sognavo" a Storia o ad Archeologia!
Dareios90
Wan LvL 48
Giovane Eroe
@Dareios90
videogiocare non significa per forza andare male negli studi, se lo si considera così allora qualsiasi altra attività eccetto allo studio è una perdita di tempo
Wan LvL 48
Giovane Eroe
Wan LvL 48
Giovane Eroe
@Dareios90
ovviamente in confronto in molti altri hobby non sono proficui, ma è questo l'importante? fare soldi? i videogiochi sono un passatempo divertente è (IMHO) sono i migliori in questo ambito
Wan LvL 48
Giovane Eroe
Dareios90
@dante46
dante...
Certamente l'obiettivo non è nè dovrebbe essere quello di pensare 24h/24 a far soldi, però come hanno detto anche altr persone, videogiocare va bene se si ha un limite.
Ah cmq dante, se avessimo parlato 5 anni fa ti avrei dato le stesse risposte che mi dai tu ora, visto che percentualmente alle superiori andavo molto meglio nonostante le ore "sprecate" fossero le stesse.
Dareios90
Link_
ciò che piace e diverte, offrendo svago e spensieratezza non è una perdita di tempo
Link_
borsari cristian
dipende dal gioco a cui si gioca....
borsari cristian
thebreaker
il tempo è tuo nessuno può giudicare come lo spendi , anche se nella società di oggi è difficile non essere giudicati
thebreaker
thebreaker
quando lavoravo avevo il tempo anche di uscire e videogiocare non vedo dove sta il problema
thebreaker
Dareios90
@Lelouch
Ma che modificato Lelouch!
Non è stato FJ a scrivere quelle cose, sono stato io!
E non ho modificato niente, la modifica risulta perchè mi sono accorto solo dopo che avevi scritto anche tu e quindi ho incluso la risposta per te nello stesso messaggio per non fare un doppio post.
http://www.ludomedia.it/Forum/12-Forum-l …
Voglio arrivare a dire che se si lavora il discorso è alquanto diverso, visto che si hanno in genere e per fortuna, orari fissi.
Se si è uno studente universitario la storia è un po' più complicata visto che teoricamente non si hanno obblighi di frequenza (cosa presente invece al liceo ed ovviamente durante i precedenti 8 anni), quindi la gestione è totalmente (e giustamente) lasciata allo studente.
Con questo messaggio:
@Lelouch
scusa se te lo dico (e se magari mi ripeto), non sei realista, ma fai solo l'alternativo. E, visto che non ti/ci conosciamo di persona, per me e per noi potresti anche essere "l'alternativo" alla Tommaso del film "Ovosodo" di Virzì (film molto bello, se non lo avete visto recuperatevelo! ).
In che senso?
Ecco quello che dice Wikipedia del personaggio di Tommaso:
@Wikipedia
E basta la foto del personaggio per far capire "il tipo" (Tommaso è quello a sinistra con giacca larga e dreads):
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it …
Nonostante tutto, non sto insinuando niente Lelouch, però comprendi che un atteggiamento come il tuo fa molto pensare e non in positivo (ovviamente tu dirai "e che ca**o me frega de quello che pensi te! manco te conosco!").
I pensieri che vengono subito sono 3: o parli così perchè hai già un lavoro e quindi ti sei sistemato e come detto prima avendo orari ecc giochi quando ti pare o hai una famiglia moooooolto benestante e quindi non devi preoccuparti della tua formazione perchè sai che anche fino a 70 anni avrai cmq i soldi per mantenerti.
Il 3° pensiero è una commistione tra i primi due: probabilmente lavori coi (o per i) tuoi genitori (o la famiglia in generale, il succo non cambia) e quindi oltre al posto assicurato, non devi preoccuparti davvero della formazione, perchè probabilmente anche con la 3a media avresti cmq lavorato.
Ripeto che le mie non vogliono essere accuse o altro, solo semplici considerazioni nate dalla lettura dei tuoi due post (che saprai tu stesso che non contengono pensieri molto usuali ).
E quindi riscrivo quello che ho scritto come prima risposta la tuo messaggio:
@Me stesso
E aggiungo che io non ho mai detto che una persona sia migliore di un'altra perchè guadagna di più, nè mi sembra che altri lo abbiano detto!
Generalmente si cerca un buon lavoro pensando ad un futuro, sai, ad una famiglia, quella che crei (generalmente ma non sempre) con tua moglie e gli eventuali figli. E se non hai i soldi purtroppo la casa di proprietà non la compri...
Vogliamo finire tutti come i miei 3 corregionali? Che si sono uccisi perchè non riuscivano a pagare l'affitto?!?!
Ah no, è vero, guadagnare per vivere tranquilli è una cosa stupida... Meglio stare sempre con l'acqua alla gola e fare l'alternativo...
Ora parlo a dante46 e magari anche agli altri:
non ho mai detto di condividere quello che scrivete, il problema, scusate la sincerità, è che sembrate molto, troppo idealisti, non radicati con la realtà.
dante46 fa sinceramente discorsi troppo semplicistici, come se ci fossero solo studenti da 2 e studenti da 10...
E quelli che stanno tra il 5,5 e l'8? Li buttiamo via?
Che bella l'Italia, si parla e si pensa sempre alla meritocrazia, ma guai se dovesse andarci contro...
Intendo dire dante46 che il discorso non può risolversi in un semplice "finchè sto sopra il 7 e riesco a giocare va bene". Che voti credi che avessi al classico? Avevo la media del 7,5 e giocavo/cazzeggiavo tanto quanto ora!
Solo che io ho l'umiltà/la realtà/la stupidità di dire che sbagliavo, senza nascondermi dietro tanti discorsi "filosofici", discorsi che condivido come ho già detto, però probabilmente vengono da ragazzi che stanno ancora frequentando le scuole superiori e questo porta quindi ad avere considerazioni molto differenti da altre categorie di studenti.
Perchè prendo questi discorsi tanto sul personale? Perchè purtroppo sembro l'unico che si mette una mano sulla coscienza o che si spala merda addosso da solo (ditelo come volete).
Se controllerete il theard contro l'articolo scritto al tempo da Cazzullo troverete le mie stesse identiche risposte.
E ho scritto le stesse cose commentando su insidethegame.it sempre un articolo contro quello che scrisse Cazzullo.
E mi arrivarono risposte molto simili alle vostre.
Il tutto perchè si ragiona purtroppo dividendo in bravi e non bravi.
Dareios90
Espowder LvL 12
Salamandra
Guarda l'articolo che ho fatto e capirai cosa ne penso
Espowder LvL 12
Salamandra
Sapo97
Secondo me con alcuni giochi non è una perdita di tempo.
Per esempio giocando a fallout 3 ho notato che col karma cattivo avevo un botto di soldi mentre con quello buono ero molto più povero.
E ciò mi ha fatto riflettere un po sul senso della vita ( perchè mi devo sempre comportare bene anche quando gli altri non lo fanno con me? e cose simili)
Però io non credo sia una perdita di tempo.
Può essere un hobby come un modellismo perchè non è che costruire una barca mi renda una persona migliore però se mi fa sentire soddisfatto e mi piace perchè non farlo?
Poi come tutte le cose va fatto con la giusta moderazione ( le persone che giocano ogni giorno 8 ore mi fanno girare il cazzo).
Sapo97
Dareios90
@Espowder
Ho letto l'articolo e, per quanto lo condivida, continuo a dire che si tratta di concetti idealizzati, che potrebbero essere applicati anche ai libri e ai film. Con la differenza forse che leggere un libro probabilmente insegna di più (principalmente perchè si hanno molti generi, quindi puoi spaziare dal libro delle barzellette di totti al saggio sui scavi archeologici di pompei, trovando nel frattempo anche un'evoluzione chiara della scrittura, leggersi Salgari non sarà uguale a leggersi, che so, gli eventuali libri che hanno ispirato Pirati dei Caraibi (sempre se esistono eh? ).
EDIT: So che il "leggi l'articolo" non era rivolto a me! L'articolo cmq è questo?
@Sapo97
Hai postato 2 volte lo stesso messaggio, prima e dopo quello di Espowder.
Dareios90
Wan LvL 48
Giovane Eroe
dareios rispetto il tuo pensiero, ma io sto dicendo, se una persona atudia si prepara e poi si rilassa giocando sapendo di aver fatto il suo dovere non vedo come i videogiochi possano essere una perdita di tempo, se ci sono persone che pensano solo a giocare non è un problema dell'hobby in se ma della persona in questione che non sa gestire il suo tempo, è anche vero ci sono altri hobby più ''cosrruttivi'' ma questo non significa che tutto il resto è tempo perso.
Wan LvL 48
Giovane Eroe
Sapo97
Lo so non so come cancellarlo non ho fatto apposta
Sapo97
Dareios90
@dante46
Chiedo scusa se non sembrato disfattista nei confronti delle opinioni altrui, non era il mio intento!
Volevo aprire un altro punto di vista, che non fosse quello del "il videogioco è una forma d'arte" e che non riguardasse solo la distinzione "studente/lavoratore che gioca 5 ore a settimana solo per divertirsi e rilassarsi"/"malato di WoW e giochi simili che causa dipendenza gioca più di 8 ore"/"ragazzo che marina la scuola per giocare o che cmq gioca invece di studiare e quindi è un ignorante".
Solo un'ultima domanda dante: quando dici "sapendo di aver fatto il suo dovere" intendi in senso assoluto (cioè che si è con la coscienza pulita" o in termini meramente pratici del tipo "è arrivato a tot votazione e quindi può giocare perchè il suo dovere di studente lo ha fatto".
Forse sono io a fissarmi col fatto della coscienza, perchè personalmente anche al liceo con voti medio-alti, mi sentivo così.
Dareios90
Wan LvL 48
Giovane Eroe
@Dareios90
entrambi, si prepara sa di essere preparato bene ( coscienza pulita) e questa preparazione da i suoi frutti sia come voto che come bagaglio culturare
Wan LvL 48
Giovane Eroe
Outarel LvL 40
Basilisco
assolutamente NO
Outarel LvL 40
Basilisco
Dareios90
@dante46
E' qui che volevo arrivare!
Sto per parlare proprio solo della mia esperienza personale, quindi non so quanto realmente vi interessi, ma spero vi aiuti a capire cosa intendo dire.
Come detto in un altro post, ho sempre letto tanto fin da piccolo e, grazie a libri sull'argomento e anche a fumetti specifici (la gloriosa Storia d'Italia a Fumetti di Enzo Biagi) mi sono appassionato alla Storia e a tutto quello che ne concerne, passando quindi dalla filosofia alla letteratura latina e greca (certo, magari non approfondendo così tanto la parte grammaticale ).
Lasciando da parte gli anni del liceo propriamente detto (gli ultimi 3 delle scuole superiori), grazie alla lettura sono sempre stato considerato da genitori, parenti e genitori dei compagni ed amici, un ragazzo abbastanza/molto colto rispetto ai coetanei, nonostante questa cultura non sia mai stata rispecchiata nei voti scolastici (ripeto, al liceo avevo di media 7,5).
Che c'entra questo col gioco? C'entra perchè dalla 1a-2a media in poi ho iniziato ad avere maggior accesso al pc (la console eventuale era in salotto, quindi non accessibile se in casa c'erano i miei) potendo quindi iniziare a dedicarmi alle demo che ottenevo comperando il giornale videoludico GMC (Giochi per il Mio Computer per i profani, quello che poi è diventato GamesRadar). Questo avvicinarmi alla scena videoludica non mi ha però distratto dalla lettura, quindi continuavo ad acculturarmi per conto mio ed intanto approfittavo magari di particolari situazioni createsi a scuola (ad es prof non sempre "cattivi" quindi sia alle medie che al liceo, con un po' di impegno ad un voto decente ci arrivavi, ma sinceramente l'impegno da metterci era poco oppure a volte preparazione non alla altezza scambiata/mascherata approfittandosi a volte della balbuzie).
Sicuramente sono stato un cattivo studente (e lo sono tuttora all'università) ma questo non fa di me per forza il "classico" cattivo studente, cioè quello che magari marinava la scuola e ti parlava solo in dialetto (se mi capita di parlare in dialetto e per evitare di balbettare ) e che se gli fai domande di cultura generale non ti sa rispondere.
Esempio pratico?
Test per Medicina, settembre 2009, non rientro tra i classificati (amen ) e nella pagina dei risultati vedo che i miei punteggi nella parte di cultura generale erano ai livelli dei quelli che rientravano nei primi 100 se non ancor di meno (io ero tipo 230), però difettavo nelle materie scientifiche (cosa che è ancora valida nonostante faccia ingegneria :'( ).
Capite ora che intendevo per altro punto di vista?
Io cazzeggiavo, cazzeggio e probabilmente e purtroppo continuerò ancora un po' a cazzeggiare (restando quindi un coglione), ma non posso essere classificato semplicemente tra quelli che "giocavano invece di studiare".
Dareios90
Wan LvL 48
Giovane Eroe
@Dareios90
ma infatti non sto dicendo che rientri in quella categoria, ma sto dicendo, durante la formazione di un individuo c'è solo lo studio? no, ci sono anche hobby/passatempi che aiutano la persona a rilassarsi(alcune volte a sfogarsi), quind i videogiochi ( alcuni anche molto profondi) non sono una perdita di tempo ma una componente essenziale nella vita (per altri possono essere i libri, i film ecc)
Wan LvL 48
Giovane Eroe
Videogiocare è una perdita di tempo?